La gestione dei dati è una faccenda estremamente importante perchè spesso guida le decisioni aziendali.
Ogni manager dell’azienda ha bisogno di dati e di un livello di dettaglio diverso: non possiamo condividere lo stesso tipo di informazioni con l’amministratore delegato e con il direttore marketing.
Fino a ieri, esportare e rendere interpretabili i dati era un lavoro molto oneroso, sopratutto in termini di tempo.
Google Data Studio ha cambiato questa situazione offrendo una soluzione gratuita e che permette nella maggior parte dei casi di gestire i dati direttamente dalle piattaforme che li generano senza la necessità di esportarli verso un database esterno.
Google Data Studio è uno strumento di visualizzazione di dati che permette la realizzazione di template per i report completamente personalizzabili, condivisibili e facili da gestire.
Google Data Studio è un ottimo tool di presentazione dei dati in una forma visiva comprensibile a tutti, anche a chi ha poca familiarità con i numeri. Inoltre, per chi non vuole creare un report da zero, Data Studio mette a disposizione dei template predefiniti. La forza di Google Data Studio sta nel fatto che si collega a tantissime origini dati attraverso la presenza di connettori pre-integrati. Una volta che un’origine dati, come per esempio Google Analytics, è collegata a Data Studio i dati vengono importati automaticamente nel tool e trasformati nelle metriche e dimensioni che si vogliono rappresentare all’interno del report.
Google Data Studio: perchè usarlo?
Partiamo dal presupposto che le aziende hanno bisogno di dati. L’ approccio data-driven è sempre più usato. Grazie ai dati è possibile sapere con esattezza se gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti o se qualcosa nelle strategie adottate non sta portando ai risultati sperati.
- Gratuità del tool
- Connessione e Dinamicità
- Visualizzazione
- Condivisione
Google Data Studio è molto semplice da utilizzare e si caratterizza per una dashboard sulla quale è possibile inserire: grafici, indicatori, immagini, filtri e testo libero.
Ricordiamo che è possibile importare i dati da diverse fonti di dati come Google Analytics, Facebook, Instagram e Google Ads e qualsiasi altra fonte che offra dati, rendendolo essenziale per le piccole e grandi imprese.